Dal grigio dalemiano al fantasy. La svolta del parafulmini Orfini

Impressiona la svolta fantasy di Matteo Orfini, notoriamente legato allo stile prudente e autunnale, tardo-oviesse, del dalemismo. Ha scelto di simulare con le parole lo schema del quantative easing che Draghi realizza con l’euro, ricorrendo massicciamente al vocabolario per infittire di scenari fantastici la nuova traiettoria del suo pensiero. Gli esiti sono ancora incerti ma promettono bene. Iniziamo dall’ultima clamorosa presa di posizione. Orfini vuole indagare i servizi segreti perché gli hanno taciuto di Carminati ‘er cecato, il leader del cosiddetto mondo di mezzo, il boss del magna magna. “I servizi spieghino”, ha detto aprendo il varco al sospetto che col silenzio si sia voluta infliggere ai romani una nuova ingiustiza. Quelli che potevano, sborsando all’incirca venti euro, sono riusciti a comprare Romanzo criminale e si sono fatti per tempo un’opinione sul boss e la sua cerchia. Le fasce più povere, che non solo sono escluse dai circoli letterari ma anche dal mondo Sky, non hanno avuto neanche la possibilità di gustarsi la fiction televisiva. Hanno dovuto attendere la replica su Italia Uno. Continue reading