Prostituirsi per amore

prostituirsiperamoreFLAVIA PICCINNI

È possibile prostituirsi per il cuore? Da una storia che viene da Manfredonia, poco distante da Foggia, sembrerebbe di sì. Ovviamente questa è una provocazione. Una provocazione violenta che vede come protagonista una 14enne che per 150 euro a prestazione vendeva il suo corpo. Anzi, lo affittava a compagni e conoscenti del fidanzato appena maggiorenne che intascava la somma di denaro e la lasciava a bocca asciutta, tronfio di avere una donna – una bambina – pronta a tutto per soddisfarlo.
È una storia di ordinaria delinquenza, di schifosa sottomissione e di quel silenzio che ha un nome, omertà. È la fotografia di un mondo dove nessuno denuncia e la famiglia si trova davanti al misfatto compiuto e non può fare altro che denunciare. Denunciare un ragazzo di 18 anni, S.M., che faceva approfittare i suoi amici della sua ragazza per comprare vestiti e divertimento. Ancora una volta il fine è il superfluo, l’apparire e lo sballarsi.
Adesso sono passati due anni dall’inizio di questa brutta storia, che si è fermata solo l’autunno scorso. Adesso il ragazzo è in una comunità di accoglienza nel barese. Adesso la giovane in un centro in Puglia. Sono lontani, ma nessuno dei due potrà mai fare a meno di pensare all’altro. Forse per tutta la vita.

La foto dello scandalo

fotoprostitutaMANUELA CAVALIERI

“Via del Campo c’è una graziosa
gli occhi grandi color di foglia
tutta notte sta sulla soglia
vende a tutti la stessa rosa.

Ama e ridi se amor risponde
piangi forte se non ti sente
dai diamanti non nasce niente
dal letame nascono i fior”

Fabrizio De Andrè , “Via del Campo” 1967

La pelle d’ebano, sporca di polvere. Lei è lì distesa, innaturale, scomposta. Non ha voglia di lottare. Si è dibattuta come una leonessa. Ora non più. Le forze già l’abbandonano. Piange sommessamente rabbia e tristezza. Pensa alle sue ibej, accoccolate sul comodino, accanto alla branda. Le aveva comprate al mercato di Abuja prima di venire in Europa. “Portano fortuna!” diceva la vecchia nonna. La fortuna, però, non ha solcato con lei il Mediterraneo. È ancora lì, nel canto juju della sua terra lontana.

Prostituzione&Italia

prostituzioneFLAVIA PICCINNI

Uomini e donne nude, sulle strade, davanti agli occhi dei bambini, davanti agli occhi degli anziani, preservativi per terra, preservativi dentro i cassonetti, preservativi ovunque. Lo scenario apocalittico che descrivono giornali e televisioni è quello della guerriglia del sesso che si combatte ogni notte a bordo strada. Protagonisti sono prostitute e clienti che adesso tornano all’attenzione pubblica a causa del puntuale dibattito sul futuro dell’orgasmo a pagamento.
Quartieri a luci rosse? Ghetti? Espulsioni?
Sono queste alcune delle alternative possibili per evitare la schiavitù sessuale e se la discussione verrà affrontata in Parlamento ad agosto, si sprecano piani per regolamentare, debellare o semplicemente dimenticare l’amore a pagamento.
Spicca la proposta di Mara Carfagna, ministro delle Pari Opportunità, che propone di legalizzare l’esercizio in case chiuse e spiega quanto siano inutili i fogli di via per le prostitute fermate in strada. Continue reading