Parla Barbato, l’ultimo della diaspora

«Ma come? Proprio Clemente ci ha riunito venerdì sera e ci ha detto: io vado con la Dc di Pizza, voi siete liberi di fare ciò che volete». L´Italia ha conosciuto Tommaso Barbato per via di quel proiettile di saliva indirizzato – durante la seduta che piegò il governo Prodi – al volto del collega Nuccio Cusumano, il “traditore” di Mastella. «Ancora con quella storia. E basta, e fatemi la cortesia!». Mai Mastella avrebbe potuto pensare che lei… anche lei, Barbato? «Anche io cosa?». Quoque tu. «Non ho tempo da perdere». Lo tradisce finanche il più fedele dei dirigenti, il più fermo e intransigente tra i pretoriani. «In effetti sempre con Clemente sono stato: Ccd, Cdr, Udr, Udeur». Perciò fa molto impressione che proprio un combattente del suo spessore…«Ho un mio progetto politico». È anche vero che se il segretario vi ha dato libera uscita… «Con la Dc di Pizza lui va, a quanto ne so». Quindi lei si è solo difeso. Si è trovato a piedi. «È così». A piedi un po´ tutti. «Ho un mio progetto politico». Mastella si è messo a ridere quando ha letto questo suo proposito. «Non mi faccia dire altro». Appare davvero molto sereno. «Ho dato tanto al partito, queste sono scelte dolorose». Lei è molto radicato sul territorio. «Faccio politica da sempre a Marigliano». Berlusconi promise che non avrebbe mai riproposto gli intemperanti. Lei però si candida con Raffaele Lombardo. «Non so se mi candido. Voglio solo dire che per Mastella ho faticato tanto, ho dato tutto me stesso». Si è visto senatore, si è visto eccome. «Una trottola al Senato: di qua e di là». Lei non ha nemmeno pienamente condiviso il voto contro Prodi. E però si è comportato da soldato. «Non mi faccia parlare». Al momento dell´addio a Mastella ha ceduto alla commozione?«A che serve?». Difatti non serve commuoversi: la politica è sangue e arena. «Volevo intendere: a che serve dirlo?». Di Barbato si ricorda solo lo sputo, il senatore dello sputo. Invece appare sottotraccia questo suo tratto di umanità. «Al Senato mi hanno voluto tutti bene». Ne parlano, vero. «Destra e sinistra». Di lei si rileva la grande duttilità.«Sgobbavo».Abbiamo già detto, era una trottola. «Nel senso pieno». All´Udeur ha dato veramente tutto: anima e corpo.«Da quando è nato a quando è morto».

(da La Repubblica del 4/3/2008)
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