E il mare bagnò la montagna

 9 COMUNI DEL PARCO DEI MONTI PICENTINI PARTNER DEL PROGETTO REGIONALE SUL RIPASCIMENTO E RIQUALIFICAZIONE DELLE SPIAGGE DELLA COSTIERA SALERNITANA

di GIUSEPPE NAPOLI


Mari e monti nello stesso piatto. La nocciola di Giffoni e le alici salernitane. I sentieri boschivi dei monti Picentini e le passeggiate dorate della fascia costiera. Il fresco e il caldo. La raccolta delle olive dop e la pesca a strascico. Enti montani che si travestono da marini per accaparrarsi i famigerati finanziamenti regionali dei cosiddetti Accordi di Reciprocità. Soldi per 500 milioni di euro provenienti dal Fondo Aree Sottoutilizzate (FAS) e destinati a premiare progettualità e piani di sviluppo modellati da raggruppamenti di territori dalle comuni ed omogenee caratteristiche. Tante comunità, un solo piano d’intervento. Uniti. Coesi. Un tutt’uno. La collina va con la collina, la montagna con la montagna, il mare con il mare. Niente melting-pot. Ma si sa: la geografia politica non conosce confini. La coperta si accorcia. Le distanze si rimpiccioliscono. Latitudine e longitudine si sovrappongono. Il mare bagna la montagna. E nove comuni dell’entroterra salernitano che, sino a ieri, costituivano la spina dorsale della comunità montana dei Picentini (Acerno, Castiglione del Genovesi, Giffoni Sei Casali, Giffoni Valle Piana, Montecorvino Pugliano, Montecorvino Rovella, Olevano sul Tusciano, San Mango Piemonte, San Cipriano Picentino) si ritrovano, oggi, partner istituzionali di Salerno e Pontecagnano nel progetto presentato alla Regione Campania riguardante il ripascimento delle spiagge, la loro difesa ed il recupero ambientale della fascia costiera. Al tavolo, apparecchiato con antipasto mari-e-monti, siedono anche i comuni di Bellizzi e Fisciano. Tutt’altro che marini entrambi, visto che il primo sta a 60 metri sul livello del mare ed il secondo addirittura a 320.Continue reading