la città senza sentimento

Palermo non è la stessa. Solo i suoi problemi sono uguali a sempre. Palermo è una città che ha perso il sentimento. Non si vede più, densa come una nuvola gonfia di pioggia, la mano della mafia sulla città. La mafia si è fatta impresa, occultata e dispersa nei rivoli sociali che animano le periferie come il centro, i quartieri popolari come quelli borghesi. Si è affievolito quel sentimento di contiguità e insieme però si è annullato il senso avverso del sentire: l’antimafia, lo Stato di diritto, le regole, la dignità. Rita Borsellino ha perso anche perché la sua persona costringeva a indugiare nel ricordo di un sentimento che non è più vivido, presente, attuale.
L’antimafia è una cosa di ieri, non di oggi.
Oggi si è un po’ e un po’. Di destra e di sinistra. Progressisti e conservatori. Comprensivi con coloro che fanno affari con le cupole di una mafiosità mite e diffusa, ma anche vicini a chi vuole liberarsi dal pizzo per sempre.
Un po’ e un po’. Palermo oggi è così.

da Repubblica Sera