Il verbo del Prof. che chiede di credere in lui

Le nuche ministeriali hanno iniziato, col passare dei minuti, un sistematico e sempre più percettibile moto di approvazione. Era intenso quell’andirivieni di teste e straordinario, nella foto di gruppo del governo visto di spalle, il plotone di professori schierato davanti al Professore. Il cranio esposto di Corrado Passera non ha mai smesso di accompagnare la salita in campo. Un indice dell’intenso moto del ministro era dato dal fascio di luce dei riflettori che rimbalzava ad intermittenza sulla pelata provocando un bell’effetto chiaroscuro. “Sono i miei ministri” ha detto Mario Monti, facendo finta di stupirsi del fatto che avessero occupato tutta la prima fila. Con loro segretari, assistenti, anche ammiragli della Marina militare, portavoce, forse qualche portaborse. Insomma i fedelissimi erano lì. Un gesto di cortesia ma anche la voglia di stare in campo, anzi per alcuni di essi di “salire” sul campo della politica. Continue reading