Nella discarica politica calabrese spunta un fiore

LA TERRA DEL VOTO DI SCAMBIO, DEL FAMILISMO AMORALE E DEI COMUNI SCIOLTI PER MAFIA GENERA UN’ECCEZIONE : IL TRENTENNE DALLE MANI PULITE DI CATANZARO


Era la città delle vertigini, arroccata appena sopra ai dirupi. Una città d’altura di fronte al mare. “Adesso è orribile, senza dubbio la più brutta d’Italia. Devastata dalla testa ai piedi da un ceto dirigente la cui sovrana ignoranza è spettacolare. Glielo dico con pena, con la compassione ma anche con il senso di rivolta che ancora covo per come la mia terra è stata maltrattata”. Nella galleria della perdizione sociale la tappa di Catanzaro, città natale dello storico Piero Bevilacqua, è irrinunciabile. Domenica e lunedì quaggiù si rivoterà in otto sezioni comunali. C’è un’inchiesta della procura per voto di scambio e una sentenza del giudice amministrativo che obbliga circa 6200 elettori a ritornare alle urne. Brogli, pasticci, schede vidimate, schede scomparse e poi riapparse. Il solito campionario dell’immoralità.Continue reading