Grasso si inventa l’Innominabile: “Non citate Napolitano in aula”

STOPPA LE CRITICHE DEI M5S. POI RITRATTA: NON VOLEVO CENSURARE
Se Allah è grande, e nessuno si sogna di discutere qui della questione, anche il presidente della Repubblica italiana deve godere di una propria personale carica trascendente, uno spazio anche extracorporeo in modo che si affermi l’energia di guida che in certi momenti si fa spirituale. É sulla teoria dell’implicito, della prevalenza politica del non detto rispetto al dichiarato, che ieri Piero Grasso ha invitato il senatore Nicola Morra a non citare invano il nome di Giorgio Napolitano. “Non si può citare”, ha detto Grasso con voce rassicurante e persuasiva. Morra, abituato alla batteria di parole che i cinquestelle quotidianamente fanno esplodere per rimarcare la loro diversità, non ha compreso, o così è parso. E dunque al presidente del Senato è toccato riprendere il filo logico del pensiero ascendente e rammentare la evidente proibizione costituzionale: “Non è consentito citarlo senatore, la prego”.Continue reading