Accompagnato alla porta Letta sbotta: “Filibustieri”

L’ANALISI DI CIVATI: “GLI HANNO FATTO FARE LA FINE DELLA GIRAFFA DI COPENAGHEN”
Da notevole uomo di Stato Renzi non ha atteso neanche la pubblicità per licenziarlo. In venti secondi la vita politica di Enrico Letta è stata sciolta nell’acido e il suo corpo è divenuto gas. A Palazzo Chigi, dove ha indossato la fascia di capitano per l’ultimo pomeriggio, sono giunte le prefiche: Alfano, Quagliariello e Lupi. Espulso dal centrosinistra, fantasma a largo del Nazareno, il premier è stato consolato dal centrodestra, e così la visione in streaming della sua decapitazione è stata più sopportabile. Se Renzi si nutre di sé, Letta ha purtroppo il corpo fragile e la digestione delicata. La gastrite, la più temuta nemica, si è subito riacutizzata quando sono apparsi i capelli dritti come chiodi al vento di Luigi Zanda, il capogruppo al Senato. Un perfetto ex amico. Continue reading