Finalmente insieme applausi e lacrime tra B. e Democratici

BERLUSCONI FA IL GESTO DI DIRIGERE L’ORCHESTRA, FIORONI SI SPELLA LE MANI A FORZA DI APPLAUDIRE E ANCHE I LEGHISTI PENSANO AL PROSSIMO GOVERNO


Quando gli ha detto che sono imperdonabili, versione appena più soft di impresentabili, un lungo battimani, delle decine con cui hanno accompagnato le parole del presidente, ha nuovamente scosso cravatte e gonnelle. Beppe Fioroni, deputato dichiaratamente sadomaso, si è ustionato le dita per la forza impressa al cla clap. Il più bello spettacolo d mondo, e da sinistra come da destra finalmente un coro unanime, un tributo condiviso, un scena di gioia e non di dolore, solidarietà e non di divisione.
MALGRADO il cerone nelle dosi identiche del secolo scorso, Silvio Berlusconi è parso ringiovanito di vent’anni e col dito d maestro d’orchestra ha musicato le parole di Napolitano. Seguiva il discorso con il trasporto di una canzone dell’amato Trenet, col cuore in gola, l’indice ondeggiante e gli occhi lucidi: “Le mie ragazze mi hanno salutato cantando Meno male che Silvio c’è. Ho detto loro di cambiare nome: Meno male che Giorgio c’è”. Continue reading