Marco Cappato. A Milano i Radicali scelgono Mr. Expo, nonostante il ricorso

marco-cappatoIl radicale Marco Cappato prova a illustrare i motivi che lo hanno portato a sostenere Beppe Sala, candidato che un mese fa Marco Cappato riteneva ineleggibile e dunque da estromettere per eccesso di bugia e un multiplex di interessi dalla competizione elettorale milanese.

Alt, è qui che sbaglia. Io non insinuavo o dubitavo.

La storia dei Radicali è fatta di battaglie laiche e a viso aperto.

A viso apertissimo mi sono rivolto al l’Autorità della concorrenza.

E lo ha denunciato.

Un semplice esposto corredato da una domanda: non è per caso ineleggibile?

Lei è l’unico uomo al mondo a perire sotto la mole delle sue stesse ragioni.

Se ho ragione, ho ragione.

La disgrazia è che nemmeno dubita della sua ragione.

Non dubito, non insinuo. Sto ai fatti.

I fatti dicono che si è apparentato con Sala.

Persona che non ha espresso un solo rilievo su di me e il mio esposto. Di una eleganza assoluta.

È veramente un sant’uomo. Lei farà l’assessore?

Se si dovesse vincere, se ritrovassimo un comune sentire, direi che sarebbe una eventualità possibile.

Allora speriamo che sia eleggibile e che lei abbia torto.

Ma infatti io ho presentato un documento aperto all’accertamento della verità, voglioso della verità.

Era parso che denunciasse l’imbroglio.

Ricasca nell’errore. E comunque non sa quante ne ho fatte a Sala durante l’Expo, quante richieste di accesso agli atti. Sono stato una spina nel fianco.

Sala si sta affezionando alla spina.

Lei pensa…

Cappato, come spina fa parecchio dubitare.Continue reading