I pericoli post-sisma: i costi che si gonfiano e i parenti dei tecnici

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A come Accumoli, Amatrice e Arquata. Nell’area più immediatamente vicina al l’epicentro la popolazione residente ammonta complessivamente a 4.495 abitanti. Nonostante in agosto i dimoranti facciano aumentare il numero di almeno cinque volte, è in assoluto il sisma che ha prodotto il minor numero di senzatetto (un cinquantesimo rispetto all’ultimo in ordine cronologico, quello de L’Aquila) e il maggior numero percentuale di vittime. A oggi, conto parziale, siamo a 290 morti.

P come Paradosso. Primo paradosso. La forza del sisma è stata del sesto grado della scala Richter anche se amplificata dal fatto che fosse molto superficiale. In Campania e Basilicata, 36 anni fa, il movimento tellurico fu stimato di 6.9 gradi Richter e si abbatté su costruzioni assai più fatiscenti e povere, senza alcuna cultura della prevenzione e senza alcuna norma di rafforzamento statico degli edifici. Eppure il grado distruttivo, comparando aree omogenee rispetto alla loro distanza dall’epicentro e alla loro popolazione, è pressoché simile. Questo è il punto da cui partire. E sarà questo il primo livello di considerazioni da cui la Procura di Rieti affronterà i quesiti sul disastro, partendo dalla terribile e sorprendente caratura che ha avuto specialmente in Amatrice.

D come danno. Nei prossimi giorni avrà inizio l’accertamento del danno. È la fase più delicata e quella più problematica, durante la quale in genere si verificano operazioni arbitrarie quando non dolose di abbattimento ed eliminazione di elementi significativi per accertare responsabilità penali (concessioni edilizie in aree di vincolo assoluto, autorizzazione di superfetazioni, costruzioni semplicemente abusive, qualità dei materiali usati, coefficienti di armatura etc). Con lo stato di emergenza il governo autorizza spese di prima necessità. Una di esse è l’ingaggio di un numero congruo di tecnici accertatori da parte dei Comuni. In questo caso, il Comune di Amatrice si troverà a essere insieme ente accertatore e propulsore della ricostruzione e oggetto delle indagini giudiziarie. È il secondo paradosso. Sarà opportuno affidare a quegli stessi uffici tecnici la stima del danno e la guida della ricostruzione?Continue reading