uguaglianza (ma non troppo)

Oggi si mangia fagioli. Fagioli per tutti, ma per gli statali gamberetti freschi e tagliolini allo scoglio.
Strano modo di illustrare il menù agli italiani. C’è bisogno di un lavoro mobile e non più ipergarantito, è questione fondamentale di questo nuovo tempo. Ma la modernità si applica solo in fabbrica, in ufficio è altra storia. “Abbiamo già una disciplina ad hoc”, dice il ministro Patroni Griffi. E che disciplina! Se il lavoratore privato è in esubero, il padrone gli mette in mano, questo promette la riforma dell’articolo 18 dello statuto dei lavoratori, diciotto mensilità al massimo e – sull’unghia – lo fa accomodare alla porta. Se è pubblico lo iscrive invece nella lista dei “disponibili”: sarà uno sfaccendato con l’80 per cento dello stipendio in tasca. A vita.
Siamo tutti uguali di fronte alla legge (e un po’ si vede!).

da Repubblica Sera

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