I dubbi di Vitali e le ruggini con Ghedini

L´onorevole Luigi Vitali passeggia desolato a palazzo Madama. Chi è Vitali? Deputato pugliese esperto nelle norme ad personam ad alto rischio. Ha già trattato con successo la legge Cirielli.
«Ci siamo incartati, l´emendamento è un mezzo che produce più danni dei benefici che si vogliono ottenere».
La sua faccia è gonfia di dubbi.
«Non so chi gli abbia suggerito questa strada».
Lo sa invece.
«Presumo Ghedini».
Lei ha un filo di ruggine con l´onorevole Ghedini.
«Ero sottosegretario alla Giustizia. Chiedevo una riconferma. Mi ha preferito la Casellati».
Troppa precipitazione. Non trova?
«Napolitano non si fiderà più di noi. E Lega e An verranno a presentarci un conto enorme. Già lo stanno facendo».Lei comunque meritava di essere coinvolto.
«C´erano tutte le condizioni per reintrodurre l´immunità parlamentare. Avrei detto a Berlusconi: il Paese ti ama e comunque ha altro per la testa. Tu vai alle Camere e dici: è ora dell´immunità totale».
Limpidamente, coraggiosamente.
«L´altra volta, quando feci la Cirielli, il presidente mi chiese: “E´ una porcata? E io gli risposi: “Non maggiore di tante altre. Grado tre».
Questa sembra una porcata di grado 1.
«Tempo otto mesi e mi richiameranno».

(da Repubblica del 18 giugno 2008)

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