Letta, quarantenne in fuga “Giù le mani dal Quirinale”

NELLA CONFERENZA DI FINE ANNO IL PREMIER RIVENDICA: HO RINGIOVANITO IL GOVERNO
Enrico Letta profuma d’incenso anche quando scatta, rompe gli argini, avverte che lui c’è in campo. Gli rovina il salto nel futuro quel profilo curiale che sempre lo risistema nel passato, nella curva grigio Londra dell’apparato di Stato. Ieri ha provato, riassumendosi, ad aprire il discorso di fine anno con un ritmo da beat generation: siamo i quarantenni al potere, “un’epocale svolta generazionale”, saremo ricordati dalla storia per aver salvato l’Italia e mandato al macero il potere immobile dei nostri papà. Ecco qui il primo inciampo tecnico Perchè l’Italia ha avuto da quarant’anni un Letta sul capo e si confonde, si attarda, si stufa di ricordare che Enrico non è Gianni. Anzi, odiosissima ricorrenza, sovrappone spesso l’uno sull’altro, sussume il piccolo nel grande, o anche riconduce i due a una sola unità impersonale, dal sorriso glaciale: i Letta.Continue reading