“Matteo il Superbo” e l’odio liquido degli sconfitti

D’ALEMA SI DEFILA. DE MICHELI RICORDA PRODI: “A SPOGLIO IN CORSO, RENZI DISSE: LA CANDIDATURA È RITIRATA”
Ora sono i bambini a mangiare i comunisti. É terribile ma bisogna dirlo anche a Sposetti, l’uomo dei soldi del Pci in soffitta o in banca, comunque fuori dalla portata del tipetto di Firenze. Sposetti ha subito interrogato l’anima di Lenin: Che fare? Era e forse resta, lui e tantissimi altri militanti rossi, in attesa di un minimo atto di resistenza belligerante, un segno visibile di una guerra che pur si deve combattere, di una dignità da difendere, non solo della storia o degli immobili che pure sono importanti. Perchè a Largo del Nazareno è parso, nelle prime ore della disgrazia, che Matteo il Superbo non desse scampo nemmeno alla resa. Il corridoio al secondo piano ieri l’altro era un lungo e innocente scivolo di benvenuto. Le porte aperte in segno di abbandono di ogni resistenza e gli occhi dei funzionari fissi al computer, come a dimostrare abnegazione e fiducia nella fatica. Tutti al lavoro, insomma.Continue reading