P3: Ernesto Sica, l’enfant-prodige ha le ore contate

Ernesto Sica
Ernesto Sica

di VALERIO CALABRESE

Una perquisizione e la notizia di un avviso di garanzia emanato nei suoi confronti dalla Procura di Roma, per ora smentito dal suo staff. Si tratta del plenipotenziario Ernesto Sica, 39 anni, Assessore alla Regione Campania, il cui nome è nei faldoni delle indagini sugli incontri “massonici” in casa Verdini. Ricostruire il passato politico di Ernesto Sica, malgrado la giovane età, non è cosa breve. Cresciuto sotto la guida di De Mita e così intimo con lo stesso da far circolare voci di una sua relazione amorosa con la figlia dell’ex capo della DC, Sica è un enfant-prodige della politica. Figlio di industriali del settore conserviero, chi lo conosce bene afferma che già a 12 anni il piccolo Ernesto aveva un solo sogno: fare il Sindaco. Una stazza possente, poco sotto i due metri d’altezza e un fisico da pallavolista, Sica viene eletto per la prima volta a 28 anni, nel 1999, a Consigliere provinciale nella circoscrizione di Salerno 6. Nel maggio del 2000 esaudisce il suo desiderio, diventando con un grande consenso (66%) Sindaco di Pontecagnano Faiano. Ma la carriera è solo all’inizio. Nel 2004 è nominato Assessore provinciale all’Urbanistica nella giunta di centrosinistra guidata da Angelo Villani. Nel 2005, fra i più votati d’Italia, con circa 28.000 preferenze, viene eletto Consigliere regionale della Campania, forse anche grazie alla generosità verso il partito (la Margherita) al quale regala ogni anno nel suo Comune la festa Regionale con ospiti e cantanti sempre straordinari (da De Gregori a Massimo Ranieri). Nel 2007 Sica rompe con De Mita e cambia casacca, passando al Pdl. Nel 2008, è rieletto – manco a dirlo – Sindaco di Pontecagnano Faiano. Nel 2009 è di nuovo Assessore provinciale, ma nella giunta Cirielli (questa di centrodestra), nomina che però dura fino al maggio 2010, quando, pare su indicazione diretta di Berlusconi, viene nominato Assessore all’Avvocatura della Regione Campania.
Ma non basta, perché nei ritagli di tempo Ernesto Sica trova anche il tempo di presiedere il Consorzio Aeroporto di Salerno-Costa d’Amalfi, che controlla a sua volta l’ Aeroporto di Salerno spa. Un indefesso servitore del popolo. Talmente indefesso da trovare il tempo, a quanto pare, anche per partecipare alle riunioni della cosiddetta “P3”, l’organizzazione segreta creata dal già noto Flavio Carboni, Pasquale Lombardi (ex sindaco di Cervinara Av) e dall’imprenditore napoletano Arcangelo Martino, che si riuniva presso l’abitazione romana di Dennis Verdini alla presenza anche di Marcello Dell’Utri per piazzare uomini vicini alla “loggia” nei gangli del sistema. Che Sica fosse uno di questi o qualcosa in più, lo diranno i magistrati. Gli è mancato poco, qualche settimana, e le intercettazioni lo hanno incastrato. Un mese ancora e probabilmente nessuno ne avrebbe saputo nulla.
L’accusa che rivolgono a Sica è quella di violenza privata: avrebbe, secondo i pm, tentato di incastrare Caldoro con lo “stile Marrazzo”, così da agevolare la corsa di Cosentino alla candidatura a Presidente della Regione Campania.
Il piano è fallito, ma Sica è stato premiato comunque: ASSESSORE!
Ma ora? Ora da fonti vicine a Caldoro si lascia intuire che Sica, l’enfat-prodige di Pontecagnano, giudici o no, ha le ore contate.

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3 Comments

  1. gentile vince e tirale fuori ste carte…bisogna avere il coraggio di parlare, di denunciare, di esporsi e non avere paura di niente e di nessuno…grazie…

  2. terreni sul quale doveva sorgere il “complesso dell’ipermercato di Zamparini” della società monte mare sono subito a ridosso della chiesa della “Picciola”.
    Sembra da fonti certe che fu promesso il rifacimento della chiesa… quale compenso allo scempio che si andava ad effettuare nella zona. Compenso che sarebbe stato ben accettato dal buon” Parroco”…sembra ancora in seguito ad una riunione atipica avvenuta —fuori al Comune—.

    In quel periodo il Responsabile del procedimento presso la soprintendenza era la Dott.essa e. scirè , la quale espresse parere sfavorevole con ampia motivazione.
    Miracolosamente anche se possibile…tale parere non fu tenuto in alcuna considerazione e il parere favorevole fu firmato da Zampino e f. Martino ( strafregandosene del parere dell’allora resp. del procedimento E. Scirè), anzi sembra che forse per il fastidio arrecato in queste e altre pratiche…fu cambiata di incarico…..!!
    Inoltre dopo 1 o 2 giorni ( i documenti sono in mio possesso e in copia autentica ) la commissione edilizia diede parere favorevole.

    Il responsabile della commissione edilizia di Pontecagnano quando vide alcuni documenti presso la Regione Campania restò alquando perplesso. Comunque L’ipermercato al momento dopo anni non si è più costruito, era un progetto balordo ma all’epoca non conoscevo chi potesse muovere i fili e con tanta velocità.
    La stessa E. scirè intrasigente funzionaria della Soprintendenza non era ben vista nell’ambiente di Picciola…dove appunto l’abusivismo è enormemente protetto.

    Cosa dire …qualcuno all’epoca mi disse di stare attento perchè…le carte potevano prendere fuoco….ma !!
    a quanto pare adesso il fuoco è da altra parte e molte cose sembrano più chiare alla luce di certe amicizie di P3!

    Vorrei tanto aprire la mia cassaforte e tirare fuori gli ultimi 10 anni

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