La buona politica e il buon giornalismo

La scelta del Pd di escludere dalle liste alcune candidature impresentabili e suggerire ad altri protagonisti di rinunciarvi spontaneamente fa onore a quel partito e a Pier Luigi Bersani che lo guida. E’ una scelta che ha un costo elettorale elevato e so per esperienza che è difficile, quando la vittoria è a portata di mano, indietreggiare quel tanto che può metterla a repentaglio. Questa scelta merita di essere non solo salutata con favore ma sostenuta anche nei fatti. Voglio essere ancora più chiaro: questo coraggio – di fronte alla desolazione di liste che incollano volti senza la benché minima reputazione – si espande persino oltre i suoi meriti ed è giusto sottolinearlo, ricordarcelo quando si andrà a votare. Detto questo, rifletto e mi chiedo: senza una campagna di stampa questa decisione sarebbe ugualmente maturata? E quanti sono i giornali che hanno spinto di più, promosso di più la richiesta di far fuori gli impresentabili? E tra coloro che lo hanno fatto, quale testata si è mossa prima? Qui non si fa la gara a chi è il più figo del bigoncio. Continue reading