L’anziano sconosciuto “sbrinato” dagli onorevoli ragazzini

IN PARLAMENTO C’È CHI ANDAVA IN PRIMA ELEMENTARE QUANDO IL PRESIDENTE IN PECTORE SI DIMETTEVA DA MINISTRO: COSÌ IL ROTTAMATORE HA RIPORTATO IN AUGE LA CLASSE 1941
Siamo alla macchina del tempo. Il corpo di Sergio Mattarella, senza sua colpa, è stato sbrinato e servito a tavola. Ma come i croupier con le carte da gioco, l’intera figura ancora non è pubblica. Ci si è fermati al volto, formato tessera o ristretto nell’abito di giudice costituzionale con quella meravigliosa ruota merlettata al collo. Una traccia di busto a livello del polmone, la più aggiornata evidentemente, lo ritrae nel solito grigio esistenziale in una cerimonia pubblica a fianco di un interdetto Matteo Renzi costretto al silenzio per via dell’abitudine del suo occasionale compagno di sedia a non agitare una sola lettera dell’alfabeto. Molti elettori del candidato in via di definitiva quirinalizzazione, avevano sei anni quando lui abbandonò il governo per via dei favori a Silvio Berlusconi, sempre lui. Giuditta Pini, del suo stesso partito, deputata di Modena, ne aveva invece quattro. Aveva lasciato da poco la pappa. Da giovanetta il primo e ultimo contatto.Continue reading