E Casaleggio? Governa l’organizzazione interna ora che però le manovre sono parlamentari, poco controllabili, gestisce o influisce sulla piattaforma Rousseau oggi che la forza delle cose, e cioè la formazione del nuovo governo, si costruisce e si decide tra il Quirinale e Palazzo Chigi. Davide Casaleggio, nel nome del padre Gianroberto, è custode dell’ortodossia: fede sconfinata nelle virtù palingenetiche del Movimento, nella sua unicità e nella sua incoercibile capacità di puntare da sola alla maggioranza dei voti.

La realtà, come sempre, ora si incarica di assegnare il torto e la ragione. Casaleggio è out. Se conta, conta di meno perché Beppe Grillo oggi conta assai di più.

da: ilfattoquotidiano.it