Rosario Crocetta: “Matteo ci deve un miliardo, ma io non faccio la questua”

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Le hanno appena staccato i computer.

Roba da pazzi. Ma li denunciamo per interruzione di pubblico servizio. Un’azienda privata che si permette di osare tanto contro un popolo è da portare davanti al giudice.

E il pilone della Palermo-Sciacca si è appena inclinato. Altra strada a rotoli.

Mi pare abbiano già risolto.

E Messina senz’acqua.

Vuole farmi la lista dei guai? Pensa di addebitare a Rosario Crocetta i mali della Sicilia?

Puntavo sulla sua proverbiale schiettezza per indagare alla radice la questione siciliana.

Non sono il mago Zurlì.

È la giornata peggiore di tutte: lei a Palazzo Chigi col cappello in mano. Se Renzi non sgancia un po’ di soldi, è rovinato.

La Sicilia non va col cappello in mano e Crocetta non piagnucola: esige il rispetto dei patti. Quei soldi, più di un miliardo, lo Stato ce li deve.

Intanto in cassa non c’è più un euro nemmeno bucato.

Vero. Ma non perché abbia sprecato. Ho dovuto finanziare in due anni il programma delle opere stabilite dai fondi europei che marcivano. Abbiamo anticipato soldi chiudendo appalti aperti da sette anni. È una medaglia.

Resta sempre che non ha soldi nemmeno per il caffè.Continue reading