ALFABETO – ERRI DE LUCA: “In un Paese sotto anestesia, i giovani nascono già vecchi”

erri-de-lucaErri De Luca, provi a illustrare questo nostro curioso tempo.

È l’età dell’anestesia, del torpore civile, dell’in differenza.

Siamo divenuti ospiti della nostra stessa vita. Come se nulla ci riguardasse immediatamente e completamente.

Ci manca la gioventù. A questa nostra società manca la linfa vitale della giovinezza. Noi vecchi siamo in maggioranza, e chi s’avvia alla vita prende coscienza della realtà dei numeri. Sa che sarà in minoranza e si adegua.

Anestesia, astinenza, astensione.

Sì può declinare anche così. Infatti un governo che chiede l’astensione al referendum sulle trivelle invoca l’astinenza civile, inietta anestetico nelle vene della società. Perciò io credo che il 17 aprile possa essere una prova anche di adrenalina, un risarcimento a noi stessi, alle nostre capacità di ribellione e rivalsa.

Manca la voglia di lottare.

Manca lo spirito di contraddizione, che è spirito essenzialmente giovanile. La voglia di non crederti, di essere scettico per principio, per predisposizione. La mia gioventù era figlia del dopoguerra, ed era una processione di rivolte, una forza inarrestabile di azioni, di energie messe in campo, di disordine creativo. Adesso i vecchi si fanno chiamare diversamente giovani. Siamo giunti al punto della contraffazione culturale, della rivoluzione grammaticale. Ma non dispero. Questo Paese mi riguarda e io sono in campo ogni qualvolta una ragione mi pare giusta, ha dignità di essere difesa, illustrata, denunziata.

Le trivelle, il petrolio, l’oro nero.

E prima la Val Susa e in mezzo gli ulivi pugliesi. Vado dove mi porta la ragione, dove sento il bisogno di stare, la necessità di dar voce.Continue reading

Favola della sera

favolaseraSABRINA PINDO

Sono Robin Hood: rubo ai ricchi, per dare ai poveri. Bellissima trovata. Plauso all’ufficio stampa del ministro Giulio Tremonti che con questo slogan ha proprio colpito nel segno. Basta con questi ricchi che sono troppo ricchi! Puniamo questi brutti cattivoni petrolieri che sguazzano nel danaro come Paperon de Paperoni, mentre le famiglie italiane si indebitano sempre più per guidare la macchina e andare al supermercato dove non ci si può più permettere né il pane, né la pasta! Con l’emergenza del carovita che sfonda porte aperte, chi non vorrebbe un ministro dell’Economia che si alza con un balzo felino dalla dorata poltrona, fa la voce grossa e inizia a dare i soldi ai poveri, il cibo agli affamati, la giustizia ai buggerati?
Et voilà la Robin Hood tax! Ecco pronto il provvedimento che nessun italiano potrebbe mai considerare insensato, perché in fondo (lo dice la parola stessa) ruba ai ricchi per dare ai poveri!
Ma che bello! Ma che bravo! Sherwood finalmente liberata da quell’odioso Re Giovanni!Continue reading