Centri di accoglienza. Vergogna di Stato: 45 euro a migrante per tenerli in gabbia

Sigillate le bare dei morti, dovremo scoperchiare quelle dei vivi, degli immigrati detenuti nei centri di accoglienza temporanea. Dovremo domandarci come sia possibile farli vivere nelle condizioni disumane e appurare che la loro disperata esistenza viene mantenuta alla straordinaria spesa media quotidiana di 45 euro. Dovremo pur chiedere conto della congruità della cifra, incredibile rispetto allo standard conosciuto di decenza, di pulizia, di efficienza Per ognuno di questi poveracci, trattenuti (cioè reclusi), spesso al solo scopo di rispedirli nelle terre della morte da dove sono giunti, spendiamo – ci dice l’ultimo e più aggiornato dossier (Lampedusa non è un’isola) curato da Luigi Manconi e Stefano Anastasia – diecimila euro di media.Continue reading

Dalla buffonata alla strage, la parata-teatrino dei politici

L’ECATOMBE DEI DISPERATI PIOMBA SULLA FICTION DA LARGHE INTESE: E LA SPIAZZA
Roma è troppo lontana adesso da Lampedusa. Lo scandalo umano, i corpi mangiati dal mare, un mare divenuto monstrum, i figli lasciati annegare a decine e il dolore di chi li ha pescati, il pianto del sindaco dell’isola di sventura, hanno condotto la politica dal ridicolo di ieri alla realtà dolorosa e epica della morte degli ultimi, degli afflitti e dei diseredati. I protagonisti di quella che s’annuncia come la guerra dei Soprano dentro Forza Italia si sono trasformati in figurine mute, indistinte, inutili.Continue reading