“Io la Lucania non la conosco, per fare la giunta vedo le facce”

Vito Bardi – L’ex generale è il nuovo governatore della Basilicata (ma viveva a Napoli): “Mi farò dare una terna di nomi per ogni incarico. E leggerò le carte”

“La cosa curiosa è che ti danno subito del tu”.

Tipico caso di esborso emotivo. Il politico viene riconosciuto dalla sua gente e dona confidenza e vicinanza.

Mi chiamano ancora per la mia funzione, dicono generale ma danno il tu. E vabbè.

(Vito Bardi è neo governatore della Basilicata, guida una coalizione di centrodestra, dopo cinquant’anni trascorsi nei ranghi militari e una carriera terminata al più alto grado di comando).

“A 15 anni entrai nella Nunziatella, tutto mi è nuovo”.

Ha affrontato la dura prova della campagna elettorale senza un alito di ansia.

Tre comizi in piazza, due con Meloni, uno con Salvini (quello con Berlusconi al chiuso).

Non ha preso neanche un chilo, in genere i politici si abbuffano durante i tour.

Un pasto al giorno, bere molta acqua.

La domenica sera prima del voto lei era in pantofole a riposare mentre la Lucania ribolliva di trattative e cene.

Fatto quel che c’è da fare, si torna a casa. Non è che dimenandosi si produca granché.

Un generale della Finanza candidato da un condannato per frode fiscale. Fa strano.

Questa è vera cattiveria.

Sembrerebbe la realtà.

La proposta è venuta da Forza Italia, non è detto che sia stata specificatamente avanzata da colui al quale si riferisce la sua maliziosa notazione.Continue reading