LINDA LA POSTA
Uno strano destino accomuna la Sardegna e l’Abruzzo. Queste due regioni, note per la fierezza e la sobrietà delle proprie popolazioni, sono entrambe vittime delle manie di grandezza del nostro Capo del Governo.
Ripagare i sardi dei disagi procurati dall’occupazione trentennale della base americana, sembrava essere il senso della decisione di tenere il Summit del G8 sull’isola della Maddalena. Una scelta che, grazie alle bellezze naturali del posto, coniugava, in verità, risonanza mondiale con perfetti scopi elettoralistici.
I sardi, gente seria, poco propensa alla bugia che, anzi, reputano una grave offesa, lo hanno preso in parola. E sognando ripresa economica, turistica, lavorativa, mentre davano il via a turni H24 per lavori di costruzione e ristrutturazione di opere importanti, ringraziavano riconoscenti votando in massa il candidato regionale del PDL Ugo Cappellacci, figlio del commercialista di Berlusconi, uno dei pochi personaggi ad aver vinto una gara elettorale da sconosciuto e senza profferire molte parole.Continue reading