Silvio B., Cavaliere sempre e comunque

Un Cavaliere è per sempre. Re Silvio non deve piangere: Cav era e Cav resta. Si disse che la condanna, l’interdizione e tutto il seguito restrittivo della perfida legislazione penale lo avrebbero ricondotto all’età primitiva, all’origine primordiale della sua vita. Il suo nome preceduto da uno scontato e comunissimo dott. Un ex tutto, ex sen. ed ex cav. Una privazione assoluta, una crudeltà senza pari. Non è così. Per merito di Bernardo Iovene, cronista eccellente della squadra di Report, abbiamo scoperto che a Berlusconi è stato risparmiato l’oblio assoluto. Per una serie di straordinarie coincidenze (e di straordinarie disattenzioni) il ministro dello Sviluppo economico, la fervente ex berlusconiana Guidi, ancora non ha preso in mano lo scottante dossier lasciatole sulla scrivania da Zanonato, anch’egli impossibilitato per motivi di forma a dar corso alla legge. Adesso che la Guidi ha saputo da Iovene che dovrebbe provvedere al più presto a cassare il nome dell’amato dal corso della storia del Cavalierato italiano (al momento Silvio si è autosospeso) ha promesso che s’adopererà con ogni determinazione e non farà sconti a nessuno.

da: Il Fatto Quotidiano 12 giugno 2014