ALFABETO. Paolo Sottocorona, meteorologo de La7: “Bisognerebbe avere rispetto per la natura e rigore nel far osservare i divieti”

sottocoronaTra le ossessioni più quotate, quella del meteo è sicuramente la meglio piazzata. Tempeste di sabbia, cicloni d’Oriente, nuvole cuneiformi e le Azzorre fin dentro la cucina. Non alziamo più la testa verso il cielo ma abbassiamo il busto e pigiamo sulla tastiera. Clic, ed è ansia. La meteorologia da scienza predittiva è divenuta il suk delle meraviglie. Non c’è canale tv che non abbia il suo meteo orario né sito che manchi di illustrare i millimetri di pioggia che cadranno minuto per minuto. Esattamente a quell’ora, esattamente sopra la nostra casa. In genere i meteorologi fanno venire preoccupazione, invece lui rilassa, attenua, addolcisce. Paolo Sottocorona cura per La7 le previsioni del tempo. Anche le più fosche sono presentate con cautela, e il cielo, anche quando è torvo, è mitigato dai colori pastello di foto meravigliose, tramonti indimenticabili.

Che tempo fa?

Più passa il tempo più vogliamo essere sicuri che ci sia amico e avvertiti quando invece si presenta da nemico. L’offerta è migliorata, e abbiamo servizi, tracce, curve, modelli che ci aiutano a costruire un panorama realistico, disegnare uno scenario fedele.

Nel secolo scorso il meteorologo si presentava alle otto di sera. Cinque minuti e ciao. Adesso non c’è ora senza che facciate capolino in tv.

Col meteo l’ascolto s’innalza. Gli eventi estremi, che purtroppo caratterizzano questo nuovo secolo, inducono a non perdere l’appuntamento con chi t’avverte se potrai uscire di casa oppure no.

Avverte o terrorizza?Continue reading

Michele Anzaldi: “Vianello e Berlinguer grazie, ora potete andare”

michele_anzaldiSegaligno e taciturno, per gli standard renziani con un tono eccessivamente depressivo e perciò destinato alla panchina come quei portieri di riserva che hanno il compito non di giocare ma di guardare la partita e, quando si fa festa, il permesso di esultare. Destinato all’ombra perenne, il deputato Michele Anzaldi ieri, con una dichiarazione al Corriere, si è conquistato la luce della polemica. A Grillo sembra un piccolo Goebbels, ai giornalisti del Tg3 un Berlusca in sedicesimo, alla minoranza Pd l’ennesimo portaordini del Capo.

Renzi è il padrone del vapore e quelli della Rai non se ne sono accorti. È così?

Renzi è il segretario del Pd e il capo del governo e quelli di Rai3 sembrano non essersene accorti. Hanno artificiosamente creato due Pd, accreditando la minoranza come un partito e tagliando i tempi quasi fossimo pari.

Lei cronometra?

Io sono membro della commissione di Vigilanza, la Rai è pubblica e ha un contratto di servizio. Prende i soldi a fronte di un impegno a offrire equilibrio nella rappresentanza delle posizioni politiche.

È suo compito decidere se l’onorevole Speranza debba essere intervistato?

Il mio compito è denunciare lo squilibrio: perchè il tempo concesso a Speranza dev’essere tolto a Renzi?

Non c’è un minuto senza Renzi in audio, in video, in tweet. Anzaldi, una voce contraria avrà diritto ad essere espressa.

Ha detto bene. È una voce contraria, non un voto contrario. Occupano la televisione, cianciano ma poi al dunque quelli là votano con noi.Continue reading