Luca Sammartino – Tutti in fila dal prescelto: “Padre Pio, l’Udc e il Pd La politica qui evolve… ”

Sono le tre del pomeriggio e aspetto il turno alla segreteria politica di Luca Sammartino. Venti persone prima di me, sperando che l’onorevole non venga trattenuto al bar, dov’è andato per un caffè tonificante e ha trovato altri amici da compulsare. “Ma ci mancherebbe, carissimo”.

Dovere e piacere di incontrarla.

Le avevo chiesto domande scritte perché appunto io salto da un incontro all’altro. Proprio non ho tempo, con tutto il rispetto per la stampa. Scusa cara, allora metti Salvo in quella di mezzo.

Quella di mezzo?

La stanza di mezzo. Ho più incontri contemporaneamente. In questo modo tento di accelerare le visite e i colloqui.

Sarà il candidato più votato del Pd a Catania. Un bel colpo per Matteo Renzi, l’ha pescato dall’Udc che, come si sa, è tradizionalmente il top player siciliano.

Ho fatto un percorso politico insieme all’amico Davide Faraone.

Prima aveva fatto il percorso insieme all’amico Lino Leanza dell’Udc.

La politica evolve e la mia è una condizione felicissima.

La sua famiglia possiede l’Humanitas, cliniche molto ben accorsate e anche rispettate dalla politica.

Siamo lavoratori. La ricchezza, come lei dice (e nemmeno è poi vero) ci deriva solo dalla fatica e dalla reputazione che ci siamo costruite nel tempo. Io sono odontoiatra.

Fa anche l’odontoiatra?

Esercito? Mi trova sempre in studio con i pazienti.

Giovanissimo, indaffaratissimo, potentissimo.

Trentadue anni.

Sposato?

All’anulare ho il rosario, sono molto credente. Forse l’avrà scambiato per la fede nuziale.

In anticamera l’ho attesa davanti a una foto di Padre Pio.

Cosa mi vuol chiedere?

Si dice che lei sia così tanto generoso da regalare televisori, cene, vari tipi di elettrodomestici. Un candidato altruista e di sinistra.

Ah ah ah. Risatissima. Lei crede alle bugie, alle vere e proprie diffamazioni di cui sono vittima?

Io sì.

Io lavoro sul territorio, ho sindaci e consiglieri comunali e con i miei sindaci, i miei amici formiamo una squadra che si dedica a fare le cose, ad alleviare i problemi della gente.

Per esempio in questi anni da deputato regionale cosa ha fatto?

Ho legiferato, cosa vuole che facessi?

In effetti il legislatore legifera. Scusi l’indiscrezione: su cosa ha legiferato?

Legga il bollettino regionale e troverà ogni cosa. È tutto pubblico.

Giusto.

Lei è venuto qua per sapere altro, vero?

Si dice che un suo presidente di municipalità, quello di Librino, il quartiere di Catania pieno di problemi, abbia un fratello condannato in via definitiva per mafia. Magari sbaglio.

Guardi, il criterio fondato della mia azione politica è di escludere ogni possibile equivoco o ombra. I miei sindaci, i miei consiglieri hanno casellari giudiziari immacolati. E devo dire che anche il presidente della municipalità di Librino, Lorenzo Leone, è fuori da ogni sospetto, è un galantuomo. Del congiunto nulla sapevo.

E comunque la responsabilità penale, nel caso, è personale.

Come vede la situazione?

Per lei benissimo.

Dice?

Non meno di 15 mila voti di preferenza. Sammartino è ovunque a Catania e sarà il prossimo sindaco. Questa la profezia popolare.

Troppo buono. Carissimo perdonami un attimo, un attimo e vengo da te giuro. Gioia mia, non preoccuparti.

Ho capito, è finito il tempo.

Non è per scortesia, ma guardi qua che fila.

Da: Il Fatto Quotidiano, 27 ottobre 2017

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