Paolo Virzì (regista): “Fatevi un video online e parlate dei cavoli vostri”

Ogni volta che lo vedo mi annoio, mi stufo e mi piego come quei gambi di geranio lasciati senz’acqua. Ho già visto ogni cosa di lui e ogni parola ho sentito. In sintesi: mi viene soltanto da sbadigliare.
E a te?
Sbadiglio anch’io. Gli italiani non ne possono più, credimi. Perciò mi è venuto spontaneo proporre una sorta di ultima resistenza.
L’idea di Paolo Virzì non è affatto trascurabile. Il regista sottopone al Paese una cura omeopatica per guarire dal berlusconismo che, nel punto massimo del suo declino, ha portato il nostro corpo a una severa condizione clinica dovuta a prolungata astenia fisica e mentale.
Inondare il web di micromessaggi. Chiunque abbia tempo e voglia registri un suo pensiero, assolutamente personale. Deve parlare dei cavoli suoi e far apparire i suoi problemi come i problemi di tutti.
Deve distruggere o può anche costruire?
Perdinci, può certo essere costruttore di speranza. Per esempio mia mamma potrebbe intrattenerci con notevole sapienza sulle molteplici ragioni che sconsigliano l’uso dell’aglio nella peperonata.Continue reading