Roma non è più ladrona. Bossi: “Processatemi lì”.

GLI AVVOCATI HANNO FATTO ISTANZA PER SPOSTARE NELLA CAPITALE LE CAUSE PENDENTI TRA MILANO E GENOVA. NEI CONTI DELLA LEGA ARMI, DONI E MEDICI

Fu Roma ladrona. Oggi è l’agognata spiaggia alla quale Umberto Bossi attende di essere trasportato per vedersi giudicato. Dottrina e giurisprudenza, cucite in un memorabile ricorso alla Cassazione dai difensori Marcello Gallo e Matteo Brigandì il 29 ottobre scorso, impongono che il Senatùr venga definitivamente spadanizzato, tolto alle grinfie del tribunale di Milano che si ritiene competente almeno per il reato di appropriazione indebita, e sfilato a quello di Genova dove il destino suo e dei suoi figli è sottoposto al giudizio di truffa e legato a quello di Francesco Belsito, il fantastico tesoriere leghista, fenomenale esecutore del magna magna.Continue reading