Allarme scuola? Terapia telenovela

telenovelasSERENELLA MATTERA

Emergenza scuola. Chi può, si faccia venire un’idea. Più soldi no? Non ce ne sono. E allora fantasia al potere. Bisogna ingegnarsi, sperando che qualcosa succeda. Magari grazie a un ritorno al passato, quando gli studenti (più o meno) sapevano. Via il ’68, che ha fatto solo danni. Anche una ripulita alla televisione spazzatura non guasterebbe. Intanto ci riprendiamo il maestro unico. Il grembiule. Se serve, anche l’esame a settembre. Basterà?
Vai a chiederlo ai brasiliani. “Terapia telenovela”, risponderanno. Intrecci amorosi, drammi familiari, liti furibonde e colpi di scena sono una loro invenzione. “Topazio”, “Marilena”, “La donna del mistero”. Milioni di persone in attesa della prossima puntata.
L’università Bocconi ha studiato cosa succede quando “Rede Globo”, con la sua programmazione carica di telenovelas, raggiunge un’area del Paese. Storie nazionalpopolari, personaggi amati, gente comune che insegue il successo. E scatta l’effetto emulazione. Le famiglie nella finzione hanno pochi figli? La natalità diminuisce. L’eroina di turno investe sulla propria istruzione? Boom di iscrizioni a scuola.
Vai a dirglielo che da noi le soap opera sono considerate altamente diseducative. Ti risponderanno che da loro hanno fatto più di mille corsi di recupero.