Il Grand Tour. Il paradiso delle bufale e le villette pastello dei rom

Da Paestum a Cosenza Tra il Cilento e il Pollino, viaggio sulla Salerno-Reggio Calabria (che è il solito colabrodo)

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Non potevano scegliersi posto migliore. Le bufale di Antonio Palmieri si sono sistemate a pochi passi dal tempio di Cerere. Nella vita bisogna essere fortunati e loro hanno fatto bingo. Non bastassero le meraviglie di Paestum a sollevare il morale animale ci pensa il proprietario che ha affidato le sue fortune a loro. “Se la bufala è tranquilla e sta bene, vive in pace, si sente accudita, il suo latte sarà più prelibato e le mozzarelle saranno più gustose. Io punto al top, quindi per proprietà transitiva sostengo una vita al top per i miei cari animali”.

Le bufale del signor Palmieri si fanno la doccia ogni volta che lo desiderano, quando hanno bisogno chiedono e ottengono un delicato massaggio. Se hanno sonno dei materassini ad acqua le accolgono, se sono incinte godono di un periodo di aspettativa e sono escluse dai turni di mungitura. “Le bufale sono intelligenti e soprattutto amano la pulizia. L’idea che a loro piaccia ruzzolare nel fango è una vera bufala. Fagli fare una doccia e vedi come sono contente”. Palmieri, che ha la fortuna di possedere un marchio di altissimo pregio, ha scelto la via dell’autogestione animale. “Gli svedesi non volevano vendermi il sistema computerizzato che consente un regime di controllata autonomia. Mi dicevano che non erano intelligenti come le vacche. Invece li ho smentiti”. Un chip tenuto al collare agevola l’animale nei fabbisogni quotidiani. Apre e chiude cancelli, le accompagna lungo i sentieri predefiniti di una stalla 2.0 come questa.Continue reading