Matteo Salvini: “Tagliare l’autista a Bossi? È un sacrificio necessario”

Matteo Salvini è il Giletti della politica, leader dalla schiena dritta: “Use rei cautela con la definizione”.

Cautela?

Oggi hanno arrestato anche il candidato siciliano dei 5Stelle, quelli dell’o-ne-stà. Quindi meglio la prudenza. Diciamo che mi scelgo compagni di viaggio dalla storia conosciuta. Io, come sa, ho avuto la fortuna di non avere ombre giudiziarie.

Un po’ autonomista, un po’ padano, un po’ sovranista, un po’ siciliano.

Parla di doppiezza proprio a me? Ho dei punti fermi e da lì nessuno mi schioda.

Elisa Isoardi.

No alla riforma delle pensioni, anzitutto. No all’invasione di gente che non possiamo ospitare, no al pietismo di facciata, alla carità pelosa, al clientelismo. No ai barconi.

Togliere dalla sua bocca il barcone è come levare dai piedi di Totti il pallone.

Ma che ci posso fare se questa è l’emergenza, è il tema che più interseca la nostra vita quotidiana. Gli italiani lo sanno e mi danno ragione. Vuole lei gli immigrati? Magari ha una magione di lusso ed è attrezzato all’ospitalità di massa. Si faccia avanti.

Togli gli immigrati dal menu della Lega e Salvini cosa offre? Pane e cicoria.

Sarei il primo a essere contento, strafelice se questo problema non si ponesse.

E poi su Facebook cosa scriverebbe? Niente più ladri, prostitute, stupri, violenze.

Guardi che su Facebook scrivo anche altro (e qualche anno fa nemmeno lo usavo).

Scrive d’altro?

Anche di fatti miei, mi prendo la confidenza di dire cosa mangio, chiedo agli altri cosa fanno la sera, che vino bevono. Uso i social da pari a pari.

Oggi intratteneva sull’Italia di Ventura senza nemmeno aver visto la partita. E ha scritto: Stop invasione.

I vivai dove sono? I ragazzi italiani, i talenti del calcio dove sono? È tutta una depressione, dai. Già sono milanista e con i tempi che corrono…

Ecco il Salvini tricolore! Come va con i compagni d’arme siciliani?

Ho piena fiducia del governatore Musumeci, mi fido.

E di Cateno De Luca?

Beh sa, lì hanno arrestato lui, un altro mi pare di centrosinistra, uno dei 5Stelle.

Lei i voti sporchi non li vuole e non li conosce. Si sono candidati a sua insaputa.

Con me certo che no!

Con i suoi alleati sì.

Quello è vero.

Sembra una triangolazione finanziaria, con Salvini che fa la società offshore.

Io posso stabilire i criteri di selezione del mio movimento, non ho titolo a dire ad altri quel che devono fare.

A volte si trova a votare schifezze, come il Rosatellum. E quando accade si eclissa, evita di farsi vedere in giro.

Ho sempre detto che avrei votato qualunque legge elettorale, ero pronto a farlo con i grillini e sono stato coerente dopo. Nessun imbarazzo.

Per far dimenticare il voto sulla legge elettorale ha ripreso a martellare coi barconi, anche adesso che in mare ci sono morti o corpi venduti all’asta come in Libia, non invasori che salpano.

Le ripeto: il tema dell’i m m igrazione è centrale. Sarei felicissimo di farne a meno.

Sarebbe in grado di fare a meno di Facebook?

Certo che sì.

Tre giorni senza Facebook e Salvini lo perdiamo di vista, s’affloscia come un soufflé.

Qualche tempo fa sono stato interdetto e bloccato per tre giorni da Facebook. Forse avevo scritto di zingari…

Scusi se cambio tema, ma ancora non ho capito se Maroni ha fatto il referendum per fare un favore alla Lombardia oppure per rompere le uova nel paniere a lei?

L’autonomia allargata è la nostra stella polare, io condivido molto.

Moltissimo.

Dico davvero.

Si intuisce. Lei è autonomista ma tifa Le Pen.

Io sono uomo del mio tempo e faccio politica nel mio tempo. E guardo all’Europa, a ciò che accade, alle forze in campo.

Se il centrodestra vince e Salvini sarà primo classificato, avremo un altro Matteo premier.

Io gareggio per cambiare le cose, per fare.

E vedremo la Isoardi come first lady.

Sarebbe un piacere per me se mi accompagnasse.

Innamoratissimo.

Vero, sto bene con lei.

Paparazzatissimo.

Purtroppo.

Sembrano foto concordate e accomodate.

Le prime no, giuro.

Le ultime sì.

Le ultime.

Ama anche aglio, cipolla e porro. Le capita di baciare qualche volta?

Se amiamo tutti e due i sapori forti, l’insidia svanisce.

Ha tolto le badanti e l’autista a Bossi. Una cattiveria grande quanto una casa.

Non abbiamo un euro, siamo in bolletta. È stato un sacrificio necessario.

Il suo conto in banca è invece pingue.

In che senso?

Sopra i centomila.

Sopra.

Uomo da portare subito all’altare, marito previdente e papà saggio.

Aggiunga che però possiedo un monolocale e stop.

Da: Il Fatto Quotidiano, 15 novembre 2017

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