Vezzali: “In genere tocco, non mi faccio toccare”

berlusconivezzaliL’italiana più vincente della storia. Ori e argenti. C’è un solo nome da ricordare, quello di Valentina Vezzali. “Una determinazione massima ad arrivare”.
Una carriera strepitosa.
“Non lo dica al passato. Sono qui e lotterò a lungo”.
Pronta a sfidare i limiti.
“È la mia vita”.
Donna del fare, da Jesi.
“Mi sento davvero così”
Berlusconi è uomo del fare.
“Ce ne avessimo di uomini come lui. Determinazione, grinta, energia”.
Creatività.
“Tutto”.
Gli ha regalato il fioretto. E persino concesso, durante la registrazione di Porta a Porta, il diritto di toccarla.
“Si vede proprio che di scherma i giornalisti sono ignoranti”.
Ignorantissimi, signora.
“Toccare è un’espressione tecnica”.
Vespa ha subito sottolineato il suo tecnicismo.
“Ma ci mancherebbe!”.
Purtroppo la malizia è come un prato in primavera: sempre in fiore.
“Volevo dirgli: guarda presidente che da te mi farei toccare. Ma ci fossero stati Prodi o Veltroni avrei fatto lo stesso”.
Per essere un tantino più precisi: da lei mi farei veramente toccare.
“Era un onore concesso a un uomo importante”.
Si è capito.
“In genere tocco, non mi faccio toccare”.
Signora, anche questo è chiarissimo.
“Come si può fraintendere, mi dica?”.
Francamente in un certo senso si può.
“Chiunque abbia fatto scherma ride a crepapelle. Allora, per esempio, quando in pedana c’è l’assalto del maestro e ci sono delle cose, delle parole”.
Altre parole?
“Si”.
Si possono dire?
“Meglio di no”.
Comunque Berlusconi è abituato a sistemare la spada sulla spalla. E basta.
“Io e lui in qualche modo rappresentiamo l’Italia che vuole vincere”.
Io e lui.
“A quattro mesi dal parto ero di nuovo in pedana”.
Una forza della natura.
“Ho subito un grave infortunio ma non ho smesso”.
La sfida dei limiti, abbiamo già detto.
“Mi chiamano Vale, perché valgo”.
In Parlamento ci sarebbe molto bisogno di gente come lei, Vale.
“La politica non è questione che al momento mi interessa. In televisione sono andata con le medaglie sul petto a rappresentare tutti e la voglia di continuare”.
S’è capito.
“Non riesco a capacitarmi però su come sia possibile avere così tanta malizia: lei ha presente il fioretto?”.
Suo marito ha compreso?
“Si è messo a ridere”.
E’ stata una bella serata di televisione.
“Volevo dare al presidente del Consiglio l’onore…”
Più ripetiamo e più si fraintende.
“Non penso”.
Mi creda.
“Se mi tocchi è punto a te”.

(da Repubblica del 17 settembre 2007)

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4 Comments

  1. ormai scafatissimi siamo: il fioretto in diretta era un accuratamente preparato siparietto. Ed anche lei, se finta cretina avrà avuto almeno soldi, se invece proprio cretina s’è ammoccata lusinghe e promesse.
    Alla prossima delle puntate del grandefratello nazionale, in prima serata ed a spese dei contribuenti.
    L’informazione, sigh!

  2. Per fortuna che non si chiama Cri, sennò era Cri-tina e non vorrei che qualcuno con un sacco di malizia fraintendesse tutto!

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